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Quali sono i trattamenti per risolvere o mitigare il problema della calvizie?

1 Febbraio 2017 - Benessere
Quali sono i trattamenti per risolvere o mitigare il problema della calvizie?

La caduta dei capelli, spesso, viene vissuta come un trauma vero e proprio, soprattutto se chi ne soffre è una donna. Fino a pochi anni fa, questa condizione doveva essere accettata, ma col passare del tempo, sono state sviluppate diverse tecniche, chirurgiche e non, per limitare gli effetti della perdita dei capelli.

Iniziamo a vedere quali possono essere i motivi che portano la caduta dei capelli.

Una delle cause più comuni, e ahimè più difficili da curare (ma non da trattare), è l’alopecia androgenetica, un disturbo causato dall’effetto che l’ormone androgeno (maschile) ha sulla crescita del bulbo pilifero. In genere, chi soffre di alopecia androgenetica, ha una progressiva caduta dei capelli e, viceversa, una maggior crescita di peli sul corpo. La causa scatenante è l’ormone diidrotestosterone che è un metabolita dell’ormone testosterone. A causa di questo ormone, i capelli si diradano, si indeboliscono e cadono, con decorsi diversi a seconda del sesso e dell’età.

Un’altra causa alla base della caduta dei capelli è l’alopecia areata, che è una improvvisa perdita di capelli (in questo caso anche di peli) in determinate aree circoscritte, da qui il termine “areata”. Di solito i primi segni di caduta possono essere osservati sul cuoio capelluto ed è un disturbo che nella maggior parte dei casi si risolve gradualmente in modo autonomo.

L’alopecia cicatriziale invece riguarda la mancata ricrescita di capelli (o peli) in zone affette da patologie dermatologiche, o dove sono presenti cicatrici o ustioni. Infine abbiamo l’alopecia da trazione (o traumatica) che si presenta in zone del cuoio capelluto sottoposte a stress e a trattamenti traumatici per il follicolo. In genere, questo tipo di problema si risolve con il tempo e con l’eliminazione della causa di stress.

Esistono moltissimi trattamenti per limitare gli effetti negativi della caduta dei capelli (fisici e psicologici), alcuni reversibili, altri no, ma tutti hanno l’obiettivo di restituire autostima al paziente.

I trattamenti calvizie più utilizzati negli ultimi anni sono la tricopigmentazione effetto rasato e la tricopigmentazione effetto densità. La tecnica, in generale, consiste nell’iniettare microscopici pigmenti di colore nel derma, per simulare una ricrescita del capello. Il principale punto di forza di questa tecnica è la sua reversibilità: infatti, il pigmento utilizzato, viene assorbito ed espulso dal corpo umano in un periodo variabile, ma che in linea di massima è compreso tra i 6 mesi e i 2 anni, a seconda delle caratteristiche fisiche del paziente. Nell’effetto rasato si simula una ricrescita e viene praticato perlopiù su soggetti che hanno una calvizie avanzata, mentre l’effetto densità punta a restituire omogeneità su cuoi capelluti che presentano calvizie localizzate. È importante scegliere la tecnica che più si adatta alle proprie esigenze e in questo saranno gli esperti del settore a consigliare quale sia la più idonea.