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Psicoanalisi relazionale: che cos’è questa corrente psicoanalitica?

29 Maggio 2019 - Salute
Psicoanalisi relazionale: che cos’è questa corrente psicoanalitica?

Psicoanalisi relazionale: di cosa si tratta? Quali sono i metodi e strumenti di questa corrente psicoanalitica? Scopriamo in questa guida che ruolo riveste l’approccio della psicoterapia sistemico-relazionale.

Psicoanalisi relazionale: Metodi e strumenti di questa corrente psicoanalitica

Come ci spiega il dottor Danilo Maffei, psicoterapeuta a Firenze dalle pagine del suo sito www.danilomaffei.it, la psicoanalisi relazionale è una terapia familiare che iniziò a svilupparsi verso la fine degli anni Quaranta ad opera di psichiatri e psicoterapeuti, per poi definirsi totalmente nei primi anni Cinquanta negli Stati Uniti, grazie ai lavori svolti in precedenza da Haley, Ackerman, Bateson Bowen, Haley e Bell.

Nello specifico, essa si occupa di studiare l’individuo, non sulla base di ciò che accade all’interno della sua mente, bensì in relazione al contesto sociale e culturale dove si trova. Più precisamente spiega il comportamento della persona, ponendo l’attenzione sull’ambiente in cui è vissuta, e considera la famiglia come un sistema soggetto a forti cambiamenti.

Le relazioni con i membri della propria famiglia di origine sono relazioni uniche e soprattutto necessarie per lo sviluppo personale di ogni persona.

L’identità individuale infatti, è considerata il frutto delle relazioni fondamentali che ogni singolo soggetto ha intrattenuto nel corso della sua vita, perciò quando si verifica una qualsiasi problematica, quest’ultima viene trattata come l’esito di esperienze relazionali passate.

Quali sono gli approcci nella psicoterapia sistemico-relazionale?

L’approccio dello psicoterapeuta con il paziente
La terapia in questione punta a modificare, attraverso un processo di costruzione tra il terapeuta, l’individuo e la famiglia stessa, le situazioni di disagio presenti nel contesto entro il quale paziente (detto anche
paziente designato) è cresciuto, rafforzando il funzionamento individuale e quello familiare.

Il terapeuta è consapevole che dovrà analizzare i comportamenti del paziente non come un disagio personale, ma come aspetti legati ad un’anomalia dell’ambiente di appartenenza.

La psicoterapia sistemico-relazionale coglie il significato di determinati comportamenti e ne individua sia i vantaggi che gli svantaggi riguardanti l’intero sistema, supportando le persone durante tutto il loro delicato processo di analisi.

Il terapeuta deciderà, di volta in volta, quale secondo lui è la cosa più giusta da fare, se lavorare individualmente o coinvolgendo tutta la famiglia.

La terapia può essere articolata in modi diversi a seconda delle situazioni: le sedute individuali, con i familiari o in coppia.

Nella terapia individuale, anche se i familiari non sono presenti, vengono sempre tenute in considerazione le relazioni che intercorrono tra di loro.

Lo psicoterapeuta può anche assegnare dei compiti durante le sedute, sperimentando così le diverse interazioni.

La psicoterapia sistemico-relazionale risponde alle svariate difficoltà che le persone sostengono durante la propria vita, prestando particolare attenzione alla loro storia.

Con l’aiuto dello psicoterapeuta, si riuscirà a trovare il modo di analizzare le problematiche che creano scompiglio in modo da affrontarle e superarle.

Gestione della tensione: i tre meccanismi relazionali

Per gestire la tensione ecco i 3 meccanismi essenziali da implementare all’interno di un sistema coniugale: triangolazione, la disfunzione di un coniuge ed il conflitto tra coniugi.

Si parla di triangolazione quando l’incremento della tensione relazionale tra i coniugi viene gestito coinvolgendo la prole.

Nel conflitto coniugale la relazione è simmetrica e ciascuno lotta per dividere in parti eguali il sé comune. Spesso al conflitto tra partner segue la resa di una delle due parti.

In ogni buon caso, affidarsi ad un buon esperto psicoterapeuta può essere un validissimo ausilio per ritrovare se stessi e per migliorare le relazioni con gli altri.

Nuove energie, nuove risorse e nuove prospettive consentono di superare un disagio e di affrontare i problemi in modo differente.