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Come capire il reale valore dei propri gioielli

22 Gennaio 2018 - Cultura e Società

Per fare una valutazione dell’oro che abbiamo in casa, magari nell’ottica di una vendita o semplicemente per conoscerne il valore reale, è importante conoscere alcuni parametri fondamentali che ci permettono di avere un’idea molto più chiara dei gioielli che abbiamo in casa e dell’eventuale quotazione sul mercato che vantano in questo momento.

Sigle e codici identificativi del gioiello

Per prima cosa dobbiamo appurare che il gioiello, ad esempio in oro, di cui vogliamo conoscere il valore sia effettivamente un gioiello reale.

Ciò ovviamente rappresenta nella maggior parte dei casi una formalità, tuttavia qualora nutrissimo qualche dubbio sulla natura del materiale con cui è stato realizzato ci basterà controllare alcuni semplici dettagli posti sull’oggetto stesso.

Ogni gioiello in oro deve avere impressi dei simboli, solitamente nella parte interna o meno visibile. Questi simboli corrispondo alla cosiddetta punzonatura, che riporta sull’oggetto la caratura del gioiello.

L’oro infatti può vantare varie carature, che corrispondono all’eventuale indice di “mescolanza” tra esso ed altri metalli. L’oro puro è quello a 24 carati, che sulla punzonatura può essere espresso in questi termini oppure in millesimi (l’oro puro per esempio corrisponde a 999 millesimi di oro). Quello più comune, viceversa, è l’oro 18 carati, che corrispondono a 750 millesimi. Tra le seguenti è proprio la quotazione dell’oro 18 carati la più richiesta dalla clientela dei compro oro.

Sul gioiello in oro puro, ma anche su quello di qualsiasi altra caratura, sono inoltre presenti altri simboli, che solitamente riportano la sigla del materiale e la fabbrica di produzione.

Capire che tipo di gioiello abbiamo davanti ci consente di confrontare la sua natura con la relativa quotazione di mercato.

Il peso e le pietre preziose

Quest’ultima è riferita ad un valore per grammo, quindi se ipotizziamo che l’oro puro ha un valore di 36 euro al grammo, è evidente che quello che dovremo fare sarà semplicemente moltiplicare quel valore per il peso del nostro oggetto, chiaramente al netto di pietre preziose o altre parti non in oro dello stesso.

Proprio per questo il secondo parametro per capire come valutare l’oro è conoscerne il peso. Il prezzo dell’oro in gioielleria, quando decidiamo di venderlo, sarà ricavato infatti principalmente dalla fase di “pesata”. Sempre meglio dunque avvantaggiarsi e conoscere questo valore in anticipo.

Come dicevamo le eventuali pietre preziose incastonate sul gioiello vanno rimosse dal nostro calcolo, poiché esse vantano quotazioni specifiche che è bene controllare sui portali di riferimento per questo tipo di mercati. Ancora meglio sarebbe recarsi presso un gioielliere di fiducia, possibilmente uno al quale non intenderemo proporre i nostri gioielli in vendita, e richiedere una stima accurata dell’oggetto.

Questa fase è molto importante per capire il reale valore dei gioielli, che in alcuni casi potrebbe essere sottostimato in fase di compravendita.

La quotazione dell’argento, infine, comporta l’utilizzo degli stessi parametri. Anch’esso vanta dei codici riportati sull’oggetto, tenendo tuttavia conto del fatto che l’argento universalmente utilizzato per realizzare tanto gioielli quanto cornici e similari è l’argento 925, la cui numerazione esprime in millesimi il grado di purezza del metallo stesso, nonché quella che, argento puro a parte, può garantire un piccolo margine di ricavo in caso di vendita.