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Palazzi storici di Hotel a Firenze, Aneddoti e Curiosità sul capoluogo toscano

29 Settembre 2017 - Turismo
Palazzi storici di Hotel a Firenze, Aneddoti e Curiosità sul capoluogo toscano

Che Firenze fosse un vero e proprio concentrato d’arte lo si sa già da moltissimo tempo. Il centro storico è una vera mecca per gli appassionati di arte e di storia, ma decisamente in pochi conoscono la Firenze misteriosa, la città segreta, quella che nasconde tanti aneddoti e molte curiosità. Al suo interno, difatti, la città rinascimentale per eccellenza ospita degli edifici particolari. Per esempio, quello della famosissima Berta, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, che di lato ospita la testa di una donna.

Secondo gli storici, questa testa misteriosa è sul lato della Chiesa dal 1326 e serve per ricordarsi del rogo dell’astrologo Cecco d’Ascoli, che lanciò una maledizione a una donna, Berta per l’appunto, che gli aveva negato dell’acqua. Negli ultimi istanti della sua vita Cecco d’Ascoli strinse un patto con il Diavolo affinché questa donna venisse impropriamente ricordata.

Nel centro della città si trovano dei palazzi storici di squisita fattura. Molti di questi sono occupati da alcuni dei più belli hotel a Firenze. Soggiornarvi dona un tocco di magia in più ai fortunati turisti. Ma anche solo fare una passeggiata lungo le stradine su cui si affacciano per godere di tanta bellezza è davvero piacevole

Se si è a Firenze non si può fare a meno di vedere il Duomo. In tutto il suo splendore esso serve a ricalcare la storia e riportarci con la mente e lo spirito a quei tempi rinascimentali. Tuttavia, se si guarda bene la fiancata del Duomo al punto di via Ricasoli, si nota la testa di un toro: decisamente non un animale da posizionare sulla fiancata della chiesa più grande della città. Secondo gli storici la testa di toro affissa sulla chiesa servirebbe per ricordare a tutti del tradimento ai danni di un carpentiere che lavorava sulla chiesa. Perché proprio in quel punto? Perché l’uomo con la quale ha fatto la scappatella la moglie del carpentiere era un fornaio che lavorava lì.

Solo a Firenze si possono vedere degli edifici introvabili altrui. E non solo per via della loro maestosità artistica, ma anche per via della loro stranezza. È il caso del famoso balcone rovesciato, che si trova in Borgo Ognissanti. Tutti gli elementi decorativi sono inseriti al contrario e lo stesso balcone sembra rivolto verso la terra. Sembra sia frutto di un’incomprensione tra Alessandro de’ Medici e Baldovinetti, il padrone della casa. Il primo aveva emesso l’ordine con cui vietava le costruzioni con troppo decoro; il secondo voleva un balcone meraviglioso, che tutti potessero apprezzare. Ne nacque un lungo dibattito, durante il quale Baldovinetti cercò in tutti i modi di avere il permesso per costruire il suo balcone e Alessandro de’ Medici glie lo concesse… ma al contrario. Per niente scoraggiato Baldovinetti non si lasciò andare in preda alla disperazione e il risultato si vede.

Passeggiando per la via de’ Vecchietti si può facilmente trovare la statua del diavolo del Giambologna. Si tratta di un piccolo diavoletto che porta una bandiera. La statua, una copia di quella originale, serve agli abitanti di Firenze per ricordare come San Pietro il Martire riuscì a calmare un cavallo indemoniato con un solo gesto della mano.

Tanti anni fa le fotografie non erano fattibili. Lo sapeva Michelangelo, che ha deciso di scolpire il suo volto in Piazza della Signoria, dinnanzi al famoso Palazzo Vecchio. Questo elemento decorativo è visibile solo ai più attenti, che sapranno individuarlo tra i tanti elementi decorativi. Per trovarlo bisogna guardare al muro di fronte alla scultura di Ercole e Caco: aguzzando la vista si vedrà il profilo di un uomo. Si tratta di Michelangelo Buonarroti, il celebre artista riconosciuto in tutto il mondo.