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Il Local Marketing passa anche dall’offline

13 Febbraio 2018 - Marketing
Il Local Marketing passa anche dall’offline

Sempre più titolari di attività, con una o più sedi fisiche, comprendendo l’importanza a livello di business, si stanno finalmente approcciando al Local Search Marketing, proprio perché riescono ad entrare nel merito delle enormi potenzialità di questa strategia di comunicazione.

Per riassumere brevemente ma in maniera chiara e schematica quelle che sono le “regole” della crescita di una attività come un ristorante, un bar, un hotel o ancora un lavoro artigianale, il cui ambito si svolge prettamente con una visibilità online a livello locale, abbiamo sentito il parere di un esperto, Luca Bove.

SEO di lungo corso, specializzato in Local Search almeno dal 2007, promuove le aziende a livello locale grazie allo sviluppo di strategie di local marketing che sfruttano i sistemi di mappe online, per migliirarne la visibilità e accrescere il numero di clienti in store. Relatore nei principali eventi dell’ambito del web marketing , autore di pubblicazioni sul Digital Marketing, ha un’esperienza pluriennale nel search marketing, in ambito e-commerce, Local e turistico.

Con Luca siamo partiti dai concetti base per rientrare in un sistema locale ampio e, in un certo senso, più complesso, che possa includere strategie online e offline, al fine di trarne un beneficio commerciale.

E dunque, il primo principio è, sostanzialmente, una riflessione: è sufficiente per un business locale essere presenti su Yelp o su Google My Business? Sicuramente è importante esserci, ma altrettanto sicuramente non basta per definirsi veramente “web local”!

Infatti, per potersi considerare tale, è necessario mettere in atto una strategia a 360° che passa anche dall’offline.

Ma quali sono le tipologie di attività che più di altre dovrebbero preoccuparsi di una visibilità geolocalizzata?

Sono sostanzialmente 3, vale a dire attività locali in una data città; catene e franchising con più sedi fisiche; infine, attività che offrono servizi specifici in una o più località, pur senza avere una reale ubicazione. Parlando di local marketing, si pensa subito alla prima categoria, al limite alla seconda, ignorando totalmente la terza, pur se quest’ultimo genere si contraddistingue proprio per la presenza di connessioni di tipo locale.

Luca ci ha rivelato che, sovente, gli capita di imbattersi in attività appartenenti a tutte e tre le categorie, che investono in attività di marketing legate, per esempio, a migliorare la visibilità sui motori di ricerca, tralasciando però gli investimenti specifici nel Local Marketing: questo è un metodo sbagliato, poiché per migliorare i risultati è necessario comprendere l’importanza delle varie strategie che sono, sempre, interconnesse tra loro.

Ad esempio, se pensiamo a catene di negozi o ad attività in franchising, dobbiamo imparare a sfruttare le varie connessioni locali, visto che, peraltro, il local marketing, in questi casi, è supportato anche dalle strategie PR e pubblicitarie, che vengono fatte su base nazionale.

Proviamo ora ad entrare nel merito di alcune tattiche, non sempre prese in considerazione, che comprendono attività sia online sia offline per migliorare la visibilità sulle mappe di Google e accrescere il numero di clienti in store.

Local partnership

Dette anche sponsorizzazioni locali, “pane quotidiano” di una comunità, sono, in sostanza, scambi di rapporti reciprocamente vantaggiosi tra due o più attività che riescono a beneficiare della reciproca promozione. Per trovarle è necessario dedicarci del tempo, ma soprattutto evitare che siano troppo complicate.

Ad esempio, andando in una determinata palestra, si riceve un buono sconto per un ristorante; e ancora, andando da un parrucchiere, si riceve un buono omaggio per un centro estetico, e così via…

Questi accordi reciproci sono parte integrante di una strategia di marketing che passa anche dall’offline.

Social media marketing di tipo local.

Strategia che sfrutta l’interesse locale di singoli blogger, influencer geolocalizzati, celebrità locali (potendoli raggiungere) o ancora gruppi Facebook –  tutti mirati a lavorare nell’ambito di una località o di una zona ben definita – per far parlare di un dato business. Strumento validissimo per intercettare potenziali clienti, persino evitando strategie di comunicazione o marketing più tradizionali.

Local PR

Nonostante il giornalismo locale si sia spostato online, continua a sussistere il giornalismo della carta stampata e, anche se lavorare con la stampa locale può essere piuttosto arduo, non bisogna demordere ma, anzi, insistere, certo evitando di passare per stalker, e lavorando per creare notizie e comunicazioni locali stuzzicanti e curiose.

La parola d’ordine, in ogni caso, è una sola: mettersi in mostra! Parlare e far parlare è sempre un trucco vincente, e persino i giornalisti, in una determinata zona o località, sono comunque rintracciabili dove ci sia una notizia o un evento da non farsi scappare. Indubbiamente un vantaggio per i titolari di un business, anche perché attraverso il local PR, si può senza dubbio avere ampia visibilità e in tempi immediati.