
I processi industriali generano considerevoli quantità di rifiuti da gestire, smaltire e riqualificare. Questi residui, secondo i principi dell’economia circolare, possono rientrare nei sistemi produttivi dopo una serie di trattamenti specifici e articolati.
Le imprese specializzate nella gestione dei rifiuti in conto terzi rendono gli scarti delle nuove risorse aziendali.
Queste attività di riciclaggio vengono delegate a dei soggetti esterni che dirigono l’intera filiera ed operano nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia ambientale.
La gestione in conto terzi solleva qualsiasi azienda da un’incombenza complessa, ma indispensabile e obbligatoria.
Una responsabilità da adempiere col supporto di professionisti specializzati nella riqualificazione economica e produttiva dei residui industriali.
La gestione in conto terzi degli scarti aziendali: un’opzione sostenibile e redditizia
I rifiuti industriali riacquistano valore quando vengono affidati a partner esterni autorizzati e competenti. Con la gestione in conto terzi le aziende delegano a questi soggetti tutte le attività di raccolta, smaltimento e riqualificazione dei residui di produzione.
Le imprese si avvalgono di tali servizi per ridurre i costi operativi e snellire le procedure burocratiche.
La conformità alle normative ambientali è garantita da professionisti dotati di competenze specialistiche e strumenti tecnologici all’avanguardia.
I gestori vengono selezionati tramite un accurato processo di selezione perché vi sono diversi requisiti che pretendono una meticolosa valutazione.
I soggetti esterni devono possedere tutte le autorizzazioni previste dal quadro normativo di riferimento, una comprovata esperienza nel trattamento di specifiche tipologie di scarti industriali e i mezzi adeguati per lo smaltimento dei rifiuti.
Questi criteri determinano l’affidamento dell’incarico, ma non tengono conto di un fattore cruciale per l’economia circolare: la pianificazione digitale delle operazioni di smaltimento e riconversione. L’innovativa piattaforma di Omnysist agevola la predisposizione di qualsiasi attività di riciclaggio e riqualificazione dei rifiuti industriali delegati a partner esterni.
Con un tale strumento, le aziende possono monitorare le fasi di raccolta, trasporto, stoccaggio e recupero tramite un apposito software.
Una metodologia più che appropriata per una gestione dei residui aziendali in linea con i parametri dell’economia circolare.
Processi di riqualificazione sostenibili: i nuovi paradigmi aziendali per la riconversione dei residui in risorse
L’economia circolare promuove la riduzione degli sprechi e la rigenerazione dei prodotti esistenti tramite apposite attività di recupero.
Queste operazioni vengono messe in atto per prolungare il ciclo di vita dei materiali e agevolare la reintroduzione degli scarti aziendali nei processi produttivi.
I paradigmi che incentivano la valorizzazione dei rifiuti apportano numerosi benefici perché garantiscono un’appropriata ottimizzazione delle risorse disponibili.
L’efficienza è il principale valore aggiunto perseguito attraverso una gestione appropriata dei residui generati dall’attività industriale.
I processi sviluppati secondo i principi dell’economia circolare prevedono la riconversione degli scarti in nuovi componenti da riattivare e reintegrare nei sistemi produttivi. Con le tradizionali operazioni di smaltimento in discarica, molti materiali vengono abbandonati senza alcun tornaconto economico per l’azienda.
Ecco la vera novità introdotta da un modello che rende qualunque rifiuto industriale una nuova risorsa funzionale e finanziaria. Col valido contributo delle imprese specializzate nella gestione in conto terzi si possono recuperare tutti i materiali che meritano una seconda possibilità perchè qualunque residuo è parte integrante di un sistema circolare, innovativo e sostenibile.