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Devi acquistare un termoventilatore? Guida all’acquisto.

31 Gennaio 2020 - Prodotti
Devi acquistare un termoventilatore? Guida all’acquisto.

Il termoventilatore è la soluzione ottimale nel caso vogliate riscaldare un unico ambiente laddove non sia possibile usufruire del riscaldamento autonomo o centralizzato. È un dispositivo dal design compatto, in commercio vi sono svariati modelli che si distinguono per dimensioni, forme, potenza e funzionalità.

Come ci ricorda il sito specializzato venditaelettrodomestici.com, sono “aggeggi” di gran lunga più efficienti rispetto alle stufe alogene o al quarzo dal momento che queste ultime tendono a riscaldare soltanto chi le sta di fronte, mentre invece i termoventilatori riscaldano un ambiente intero: infatti, sono spesso utilizzati in qualità di stufe da bagno. La loro potenza è notevole, arriva circa ai 2200 Watt; i modelli più recenti dispongono di un display LCD, un telecomando per programmare l’accensione o lo spegnimento, o la temperatura, un sistema di sicurezza capace di intervenire spegnendo l’apparecchio in caso di malfunzionamenti, dispersioni elettriche o guasti, qualità dei materiali e facilità d’uso.

In questa guida vi illustreremo nello specifico le caratteristiche dei termoventilatori, parleremo di come funzionano e dei modelli presenti sul mercato.

In commercio ce ne sono di due tipi, uno in ceramica, l’altro elettrico: vediamo esattamente come funzionano.

Il termoventilatore elettrico funziona mediante la resistenza elettrica che produce calore. È dotato di una ventola con la quale accelera la propagazione di calore all’interno della stanza in cui è installato. Gran parte dei modelli dispongono di un telecomando dal quale è possibile, tra le funzioni basi, cambiare l’intensità della ventola o programmare l’accensione e lo spegnimento.

Il termoventilatore ceramico come quello elettrico possiede la ventola in grado di diffondere il calore velocemente; la differenza sostanziale sta nel modo in cui crea calore: anziché riscaldare tramite la resistenza elettrica, questo modello utilizza una resistenza in ceramica, capace di riscaldarsi molto in fretta e di mantenere il calore molto più a lungo rispetto all’altro. Così facendo, anche una volta spento, la temperatura continuerà ad essere piacevole ancora per un po’ di tempo.

Proprio per questo, il termoventilatore ceramico costa di più di quello elettrico, anche perchè non offre solo questi vantaggi, ma anche il consumo inferiore, che non è certo un fattore secondario. Gli elettrodomestici rappresentano un investimento che noi facciamo per la casa e per la nostra vita, un utilizzo continuato nel tempo è quello che tutti noi ci prefiggiamo e, notare dalla bolletta il risparmio economico, non può fare altro che piacere.

Questi erano i due modelli presenti sul mercato, vediamo in che “ forme” li possiamo trovare.

Il termoventilatore, che sia in ceramica o elettrico, può essere murale o portatile.

Il murale è quello installato sulla parete, ha la forma di un piccolo condizionatore e possiede una potenza maggiore come ventola e propagazione di calore. In commercio esistono vari modelli che rientrano nelle classi energetiche più vantaggiose, ossia quelle A+ e A+ +.

L’altro tipo di termoventilatore è quello portatile, un dispositivo compatto, somigliante nella forma ad un calorifero elettrico,  può essere spostato liberamente da un luogo all’altro grazie anche al peso leggero e alle rotelle che gli danno una certa maneggevolezza e una maggiore versatilità. A differenza di quello murale, però, richiede un consumo energetico superiore.

Per ricevere maggiori informazioni sul termoventilatore consultare il sito web www.venditaelettrodomestici.com/