Il contratto prematrimoniale di cui sentiamo spesso parlare nelle nostre serie tv preferite o nei film, è un accordo stipulato da due persone prima di convolare a nozze.

I patti prematrimoniali consistono nella sottoscrizione di un atto per regolamentare il rapporto della coppia qualora dovessero lasciarsi. Le motivazioni sono varie, proteggere il patrimonio, assicurarsi una certa garanzia qualora il partner tradisse, chi pagherà le spese di mantenimento e del divorzio, ecc..

Si tratta indubbiamente di uno strumento utile sia dal punto di vista razionale sia emotivo. Decidere in tempo di pace come andranno le cose una volta terminata la relazione vi evita litigi inutili e traumi verso i vostri figli, quindi un enorme risparmio economico e temporale.

La pratica del contratto prematrimoniale è diffusa in molti Paesi anglosassoni ed anche in Italia ha iniziato ad espandersi, seppur non venga considerato giuridicamente legale il giudice può decidere se prenderne visone e considerazione oppure no.

Contratti prematrimoniali: quando si fanno

Di solito gli accordi prematrimoniali vengono effettuati quando in gioco ci sono grandi patrimoni sia da entrambe le parti sia solo da parte di un coniuge.

Questi patti sono veri e propri contratti stipulati dalla coppia interessata per disciplinare in modo preventivo gli eventuali rapporti patrimoniali qualora si presentassero casi di separazione o divorzio.

In Italia il più delle volte non sono validi, causa le norme in vigore che prevedono determinati diritti per i coniugi dove sarà un giudice competente a decidere sulle principali questioni riguardanti il divorzio, il mantenimento, la custodia dei figli, l’assegnazione della casa coniugale e tutto il resto.

Nonostante ciò, nel 2019 il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che prevedere la possibilità di introdurre una sorta di contratto prematrimoniale per regolare i rapporti personali e patrimoniali. Secondo tale accordo, i futuri sposi possono stipulare un patto in base alle seguenti modalità:

• mediante atto pubblico redatto da un notaio alla presenza di due testimoni;
• tramite convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati.

NB: non sono veri e propri contratti perché al momento l’ordinamento italiano non lo prevede ma, siccome si tratta di accordi su immobili o cose fisiche, il giudice potrà tenerne conto per decidere le dinamiche della separazione e capire le abitudini di vita della coppia.

Come fare un accordo prematrimoniale?

Tenendo bene a mente ciò che è stato detto in precedenza, qualora prendeste la decisione di inoltrarvi nel cammino di un contratto prematrimoniale, ciò di cui necessitate sono:

• un notaio;
• due testimoni.

Solitamente la figura del testimone è ricoperta da un avvocato competente in redazione contratti e pratiche matrimoniali.

Il notaio serve per redigere l’atto pubblico di fronte alla presenza dei testimoni dopo averne accertato l’identità. Inoltre, si assicura che l’azione sia effettuata in totale consapevolezza, libertà e coscienza.

È possibile modificare o sciogliere gli accordi prematrimoniali?

La risposta è sì, i patti prematrimoniali possono essere sia modificati sia sciolti durante gli anni.
Per poterlo fare bisogna sempre e comunque rivolgersi ad un notaio ed avere con sé due testimoni.