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Come viene gestita la sanità Italiana

19 Giugno 2023 - Salute
Come viene gestita la sanità Italiana

La sanità italiana è gestita principalmente dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che è un sistema pubblico e universale di assicurazione sanitaria. Il SSN è finanziato principalmente dalle tasse e dai contributi sociali pagati dai cittadini italiani.

Il SSN fornisce assistenza sanitaria gratuita o a basso costo a tutti i cittadini italiani e ai residenti stranieri regolari ed è organizzato a livello regionale, con gli enti Regione che hanno la responsabilità di gestire e finanziare i servizi sanitari locali.

Il Ministero della Salute è l’organo di governo centrale responsabile della definizione delle politiche sanitarie nazionali e della vigilanza sulla qualità dei servizi sanitari. L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) coordina le politiche sanitarie a livello nazionale e supporta le Regioni nella gestione dei servizi sanitari.

Nel sistema sanitario italiano, i medici di famiglia sono il primo punto di contatto per i pazienti. Essi forniscono le cure primarie e, se necessario, inviano i pazienti a specialisti o ospedali per ulteriori cure.

Gli ospedali pubblici sono gestiti dalle Regioni e offrono una vasta gamma di servizi sanitari, tra cui cure ospedaliere, servizi di emergenza, servizi di diagnosi e terapia, e assistenza specialistica.

Nel corso degli anni, il sistema sanitario italiano ha affrontato sfide significative, tra cui la necessità di ridurre i costi, migliorare l’efficienza e garantire l’accessibilità ai servizi sanitari a tutti. Tuttavia, il sistema sanitario italiano rimane uno dei migliori del mondo, con un’aspettativa di vita elevata e una vasta gamma di servizi sanitari disponibili per tutti i cittadini.

Cosa si intende per “cure primarie” e quali servizi includono

Le cure primarie sono il primo punto di contatto tra il paziente e il sistema sanitario. In Italia, i medici di famiglia dovrebbero essere i principali erogatori di cure primarie. Sono medici di medicina generale che forniscono assistenza sanitaria a livello ambulatoriale, sia per le malattie acute che per le malattie croniche.

Purtroppo non sempre l’iter viene seguito dai pazienti che accedono invece ai centri di pronto soccorso, intasando così il sistema di emergenza e, spesso, in maniera inutile.

I servizi di cure primarie forniti dai medici di base sono:

Le cure primarie sono importanti perché aiutano a prevenire le malattie, a diagnosticare e curare le malattie precocemente e a gestire le malattie croniche in modo efficace. Inoltre, le cure primarie sono meno costose rispetto ai ricoveri ospedalieri e ai trattamenti specialistici. In questo modo i pazienti che non necessitino di accesso in ospedale possono gravare meno sul sistema nazionale.

Quali sono i vantaggi delle cure primarie rispetto alle cure ospedaliere?

Le cure primarie offrono numerosi vantaggi rispetto alle cure ospedaliere.

Sono generalmente più facilmente accessibili rispetto alle cure ospedaliere, poiché i medici di famiglia sono presenti nelle immediate vicinanze delle nostre abitazioni e sono disponibili per appuntamenti a breve termine.

I medici di famiglia, soprattutto, si concentrano sulla prevenzione delle malattie, offrendo consulenza sulla salute e promuovendo stili di vita sani. Questo può aiutare a prevenire la comparsa di malattie croniche e ridurre la necessità di cure ospedaliere. Seguendo il paziente nel tempo, consentono un migliore controllo delle malattie croniche e una maggiore attenzione ai pazienti più fragili.

Compito del medico di base è anche il coordinamento delle cure. I medici di famiglia coordinano le cure tra i vari professionisti sanitari, come specialisti e terapisti. Questo aiuta a garantire che i pazienti ricevano la giusta cura nel momento giusto.

Le cure primarie sono generalmente meno costose rispetto alle cure ospedaliere, poiché la maggior parte dei trattamenti possono essere forniti in ambulatorio. Questo significa un reale abbattimento dei costi per il sistema sanitario nazionale.  Questo tipo di organizzazione contribuisce a ridurre i costi, sia per i pazienti sia per il sistema sanitario nel suo complesso.

Come funziona il sistema di prenotazione delle visite mediche CUP

Il sistema di prenotazione delle visite mediche CUP (Codice Unico di Prenotazione) è un servizio offerto dal Servizio Sanitario Nazionale che consente ai pazienti di prenotare visite mediche, esami diagnostici e altre prestazioni sanitarie presso gli ospedali pubblici e i centri di assistenza sanitaria.

La prenotazione delle visite mediche CUP può essere effettuata in diversi modi.

  1. Telefonicamente: i pazienti possono chiamare il numero verde del CUP (800.033.033) e seguire le istruzioni vocali per prenotare una visita medica.
  2. Online: i pazienti possono prenotare una visita medica tramite il portale web del Servizio Sanitario Nazionale (www.prenotaonline.it) usando il proprio codice fiscale e la tessera sanitaria.
  3. Presso il CUP: i pazienti possono prenotare una visita medica presso il CUP dell’ospedale o del centro di assistenza sanitaria di loro scelta.

Per prenotare una visita medica con il sistema CUP, i pazienti devono fornire il proprio nome, cognome, codice fiscale e un numero di telefono di contatto, oltre a specificare il tipo di visita medica o esame diagnostico che desiderano prenotare. In base alle disponibilità presenti sul territorio, possono scegliere la data e l’ora di preferenza e l’ospedale o il centro di assistenza sanitaria.

Dopo aver effettuato la prenotazione, i pazienti riceveranno un codice unico di prenotazione (CUP) che dovranno presentare al momento della visita medica o dell’esame diagnostico presso l’ospedale o il centro di assistenza sanitaria. In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare il pagamento di una quota di partecipazione detta Ticket, a seconda del tipo di prestazione richiesta e delle condizioni del paziente.

Quali sono le sfide che il SSN sta affrontando

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano sta affrontando numerose sfide, tra queste:

  1. Invecchiamento della popolazione: l’invecchiamento della popolazione italiana sta aumentando la domanda di servizi sanitari, in particolare per le malattie croniche, che richiedono cure a lungo termine e costose.
  2. Aumento delle spese sanitarie: le spese sanitarie in Italia sono in costante aumento, a causa di fattori come l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie croniche e l’uso crescente di tecnologie medico-sanitarie avanzate.
  3. Disuguaglianze nella salute: ci sono disuguaglianze nella salute tra le regioni italiane e tra diverse fasce di popolazione, con alcune aree che hanno accesso limitato ai servizi sanitari e alle cure specialistiche.
  4. Problemi di organizzazione e gestione: il sistema sanitario italiano è caratterizzato da una complessa struttura organizzativa e gestionale, che può rendere difficile la coordinazione tra i vari fornitori di servizi sanitari e la gestione delle risorse in modo efficiente.
  5. Mancanza di personale sanitario: in molte aree del paese, c’è una carenza di personale sanitario qualificato, che può influire sulla qualità dei servizi sanitari offerti e sulla capacità di fornire cure appropriate e tempestive.
  6. Digitalizzazione e innovazione: il SSN deve affrontare la sfida di adattarsi alle nuove tecnologie digitali e di innovare per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari offerti.
  7. Abbattimento dei costi per malasanità e colpa medica: il sistema sanitario nazionale deve far fronte a numerose cause per negligenza e superficialità dei suoi dipendenti. Molti medici, oberati dal lavoro per mancanza si turnazione, cadono spesso in errore per dimenticanza o disattenzione.

Il SSN sta affrontando numerose sfide, tra cui l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle spese sanitarie, le disuguaglianze nella salute, i problemi di organizzazione e gestione, la mancanza di personale sanitario qualificato e la necessità di adattarsi alle nuove tecnologie digitali e di innovare.